Il finanziere Saccard è quasi ridotto in miseria, ma ha un'idea straordinaria: fondare una banca che finanzi grandi opere in Medio Oriente (sono gli anni della costruzione del Canale di Suez). Si chiamerà Banca Universale. Il valore delle azioni cresce un po' troppo rapidamente, ma la scommessa può lo stesso funzionare se tutti cooperano. L'importante è che nessuno inizi a vendere. Zola scrive il Denaro nel 1882 ispirandosi a fatti realmente accaduti poco tempo prima, ma lo ambienta tra il 1864 e il 1867, sotto Napoleone III, quando la Borsa di Parigi sta diventando uno dei principali mercati finanziari del mondo. Sullo sfondo le ambizioni imperialistiche della Francia, l'ostilità, in difesa del papa, nei confronti del Regno d'Italia, desiderosa di conquistare Roma, e la minaccia di una guerra con la Prussia.
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