"L’acciarino magico", pubblicata originariamente nel 1835, è una delle prime fiabe scritte da Hans Christian Andersen. La storia narra dell’avventurosa vicenda di un soldato estremamente povero che, in seguito all'incontro con una strega, ottiene un numero impressionante di monete, insieme a un misterioso acciarino. Come presto sarà chiaro, questo piccolo oggetto nasconde, in realtà, poteri magici che aiuteranno il soldato ad avverare ogni suo desiderio...
Hans Christian Andersen (1805-1875) nasce a Odense da una famiglia poverissima, ma esprime fin dalla prima infanzia un profondo interesse per il teatro e per le leggende tradizionali. A quattordici anni si reca a Copenaghen, dove fa i lavori più disparati coltivando il sogno di diventare attore. Sarà l’incontro fortuito col re di Danimarca, Federico VI, a cambiare per sempre il corso della sua esistenza: il sovrano, infatti, gli sovvenziona prima gli studi alla scuola di Slagelse, così come due viaggi a giro per l’Europa. Andersen esordisce nel 1827 come poeta, ma nel corso della sua lunga vita approccerà i più svariati generi: dal romanzo al vaudeville, passando per il melodramma e la satira. È però con le fiabe, scritte a fasi alterne fra il 1835 e il 1872, che ottiene una fama davvero solida e internazionale. Fra le molte altre opere da lui scritte, si possono citare "L’improvvisatore" (1835) e "Viaggio a piedi dal canale di Holmen alla punta orientale di Amager" (1828).