Il "Galateo ovvero de' costumi" è trattato rinascimentale nel quale si ragiona dei modi che si debbono tenere o schifare nella comune conversazione. Vengono esposte norme sul modo di vestirsi, enumerati tutti i gesti e le cose spiacevoli da evitarsi; è riprovato lo scherno, la beffa, la parola che morde e offende; si suggeriscono i modi del parlare, si consigliano i vocaboli da usare e quelli da evitare. Il trattato diventò così famoso da introdurre il termine galateo nel linguaggio comune.
Giovanni Della Casa è stato un letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano, noto soprattutto come autore del manuale di belle maniere Galateo overo de' costumi. Il Della Casa era di origine fiorentina e studiò a Bologna, Firenze e Padova. Intraprese la carriera ecclesiastica e arrivò a diventare arcivescovo e nunzio apostolico. Le sue liriche misero in evidenza il suo attivismo di ricercatore e curatore dello stile e di un linguaggio originale e articolato.