Ci viene insegnato che la nostra vita è macchiata da una colpa. Il peccato "originale" si chiama così proprio perché è all'origine di tutto. Il principio, l'alpha, l'aleph, il motore immobile eppur dinamico dell'esistenza. L'uomo non è fatto per il tempo, ma il tempo è fatto per l'uomo. Il tempo rappresenta la nostra scommessa più grande. Le leggi ci insegnano che il lavoro è l'impiego più nobile ed elevato del tempo. Ed è pur vero. Tutti vogliamo e dobbiamo lavorare. Per il nostro sostentamento e per quello delle nostre famiglie, per la dignità che comporta e per il contributo che dobbiamo dare alla società. Chi non vorrebbe per i propri figli un futuro migliore del tempo che stiamo vivendo noi stessi? Eppure facciamo in modo che questo tempo, che costituisce la parte maggiore di quello che materialmente possediamo, venga annichilito e svilito da infinite complicazioni successive. Perché c'è sempre una colpa da espiare.