Composta nel 1903, dopo circa 36 anni dal delitto, la poesia incise profondamente nell'immaginario popolare per la sua forza commovente e suggestiva. Ritenuta spesso un classico della scuola dell'obbligo, per il suo linguaggio semplice e musicale risulta simile a una filastrocca, capace di restare impressa in una mente infantile.[7]
Il fascino che le viene attribuito deriva anche dalle sue caratteristiche di poema epico con ascendenze omeriche,[7] unite all'emotività della fiaba con cui viene umanizzata una cavalla che si fa carico dell'ingiustizia e del dolore umani.[7]
Al contenuto della poesia è ispirato il film Cavallina storna del 1953 diretto da Giulio Morelli.