The Enchanted April, scritto nel 1922 dopo il grande successo del suo primo libro “Elizabeth e il suo giardino tedesco”, è di nuovo un libro che tratta di donne e di giardini. Ma stavolta il vero protagonista è l’animo femminile con tutte le sue sfumature, esposto in quattro donne totalmente diverse, tutte alle prese con le convenzioni, le gabbie imposte dalla società, e le aspirazioni più profonde. Quattro donne londinesi che si conoscono appena organizzano una vacanza di un mese in un castello della rivera ligure; e il dolce aprile e la magia del posto agiranno come un vero e proprio incantesimo, sgretolando durezze e maschere, e facendo sbocciare fiori nel giardino e nei cuori. Il libro ha una base autobiografica, soprattutto per l’ambientazione, visto che l’autrice scrisse il libro nel Castello Brown. La scrittura è apparentemente leggera e ironica, ma tutt’altro che superficiale. Grazie al suo umorismo e all’ambientazione, il romanzo è stato utilizzato per una commedia musicale e adattamenti cinematografici e radiofonici, tutti di successo.