L'opera, da molti considerata il suo primo capolavoro, fu nella sua prima edizione pesantemente rimaneggiata da Edward Garnett (a cui peraltro è dedicata) che ne cancellò un'ottantina di brani, circa un decimo della lunghezza. Fu solo nel 1922 che ne venne pubblicata una versione in cui fu recuperato il testo integrale originale.
In questo libro viene messo in risalto l'attaccamento quasi morboso che una madre prova verso il proprio figlio prediletto, non essendo amata dal marito: è il complesso di Edipo da poco messo chiaramente in luce dalla psicoanalisi di Sigmund Freud. Il rapporto affettivo che lo tiene legato diventerà sempre più per il giovane una catena fisica e psicologica, condizionandolo fino a rovinargli completamente l'esistenza.