Il Dottor Nero è probabilmente la storia maggiormente conosciuta dell’intera opera di Marrama, che per questa ambientazione horror trae ispirazione dai vampiri di Bram Stoker e dalle verdi valli irlandesi.
La giovane sposa del protagonista è misteriosamente attratta dal ritratto di un uomo pallido ed emaciato, vestito completamente di nero. La sua ossessione diventerà sempre più intensa con il procedere della narrazione, per poi sfociare in un tragico finale.
Daniele Oberto Marrama (1874–1912) fu un giornalista ed avvocato particolarmente attivo nel territorio napoletano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Fu redattore del “Mattino” e “Il Giorno”, nonché redattore capo della rivista letteraria “La Settimana”, fondata dall'amica scrittrice Matilde Serao.
Condusse una vita anarchica da bohémien, intrisa di convinzioni antimonarchiche. Fu principalmente autore di racconti e novelle, ma si dedicò anche alla saggistica breve e alla poesia. La sua opera maggiormente conosciuta è la raccolta di storie horror e soprannaturali “Il ritratto del morto”, uscita in volume nel 1907.