RACCONTO LUNGO (27 pagine) – FANTASCIENZA – Un orrore sepolto da secoli che risveglia le nostre quotidiane fobie. Una storia in stile H.P. Lovecraft dall'autore vincitore del Premio Urania
La spettrofobia, che non ha nulla a che vedere coi fantasmi, è la paura degli specchi. Molti ne soffrono, magari in forma lieve, un leggero disagio. E se nello specchio apparisse qualcosa, sembra suggerire il nostro subconscio? E se il mio riflesso fosse diverso da me stesso? A volte la spettrofobia è il risultato di un trauma, o magari di un'esperienza paurosa legata agli specchi, come un film. O un racconto come “M'rara” di Alessandro Forlani, che ambienta un incubo in puro stile lovecraftiano in un cantiere in epoca fascista, dove durante gli scavi viene ritrovato qualcosa… che era meglio restasse sepolto.
Alessandro Forlani insegna sceneggiatura all'Accademia di Belle Arti di Macerata e alla Scuola Comics di Pescara. Premio Urania 2011 con il romanzo "I senza tempo", vincitore e finalista di altri premi di narrativa di genere (Circo Massimo 2011, Kipple 2012, Robot e Stella Doppia 2013) pubblica racconti e romanzi fantasy, dell'orrore e di fantascienza («Tristano»; "Qui si va a vapore o si muore"; "All'Inferno, Savoia!") e partecipa a diverse antologie («Orco Nero»; "Cerchio Capovolto"; "Ucronie Impure"; "Deinos"; "Kataris"; "Idropunk"; "L'Ennesimo Libro di Fantascienza";"50 Sfumature di Sci-fi"). Vincitore del Premio Stella Doppia Urania/Fantascienza.com 2013.