La malattia, i ricordi legati ai primi amori, al sesso, alla famiglia e, poi, quella frase ricorrente pronunciatagli contro: «Tu non sei normale.» E' attraverso queste direttrici che si snoda il racconto in prima persona di un uomo, un padre, che nasconde una pesante verità, mentre passato e il presente si intrecciano inesorabilmente.
Dare un senso alla propria morte ma anche alla propria vita diviene la sua necessità, mentre un dubbio lo affligge: non assecondare un suo desiderio morboso e malato è stata la scelta giusta se la ricompensa è una fine prematura? Il tentativo in cui si cimenta – e attraverso cui il lettore lo segue tutto d'un fiato – è dare un significato alla sua storia, sino a rendersi conto che l'unico significato possibile può essere dato prendendo quella decisione da cui ha sempre preso le distanze.