Nina, ventinove anni, medico con il sogno di uno studio di chirurgia estetica in centro città. Ricca e un po' viziata dal padre, facoltoso imprenditore, disprezza la madre, ritenendola colpevole di aver abbandonato la famiglia per un altro uomo. Un giorno, però, la sua quotidianità viene sconvolta: un ictus colpisce il padre mandandolo in coma. Da quel momento, nella mente di Nina affiora qualcosa di misterioso. È preda di strane visioni notturne che, da medico, inizialmente attribuisce al trauma causatole dalla tragedia del padre. Ben presto, però, aiutata da uno psichiatra del CNR impegnato in studi sperimentali sul cervello umano, la ragazza si rende conto che quelle visioni non sono incubi. Per comprendere esattamente cosa le stia succedendo, Nina inizia un'indagine sul passato del padre che, lentamente, la trasporta in un mondo di tenebra fatto di violenza inaudita ma insospettabile, contrassegnato da un simbolo terribile: SS. Al termine dell'indagine, che nel tempo si trasforma in una drammatica prova di vita, Nina è una donna stanca, ma finalmente consapevole di ciò che realmente è. Passando attraverso fosse comuni e azioni militari grondanti sangue innocente, Nina Sartori ha ritrovato se stessa. E ora non è più la ragazza che viveva per le griffe sui vestiti. Perché adesso le griffe ce le ha sull’anima.