Inizio Novecento. Remigio Selmi lascia il suo modesto impiego da ferroviere per trasferirsi in un podere da lui ereditato nelle campagne senesi. Ben presto, però, un senso di devastante inadeguatezza comincia ad impadronirsi di lui rendendolo sempre più impotente e inetto di fronte ai contadini locali, resi gretti e violenti da secoli di povertà. Il crescendo delle tensioni avvilupperà Remigio in un vortice auto-distruttivo, il cui dipanarsi ricorda certi romanzi di Dostoevskij.
Federigo Tozzi (1883–1920) è stato uno scrittore italiano. Poco conosciuto in vita e dopo la morte, è stato rivalutato nel tempo ed è adesso considerato uno dei più grandi romanzieri italiani di inizio Novecento. I suoi scritti, di stampo psicologico, sono stati spesso paragonati a quelli di autori del calibro di Joyce, Svevo e Pirandello. Tra le sue opere più importanti ricordiamo 'Tre croci', 'Il podere' e 'Con gli occhi chiusi'.