“Il Burlone” è un racconto-scontro. I personaggi hanno le stesse identiche origini. Uno, dopo aver abbandonato gli studi fa l’operaio compositore, compone con le lettere di piombo gli articoli di un giornale, l’altro fa il giornalista. Uno è invisibile, l’altro è famoso. Uno vuole che venga riconosciuta la sua esistenza, e per farlo mette in piedi burle a volte atroci, l’altro è indifferente. L’ultima beffa del primo è clamorosa, lede ogni principio dell’etica giornalistica. Però non lede la verità. Per un attimo i due mondi vengono a contatto. Sapranno riconoscersi, sapranno rinvigorire le radici comuni? Oppure dopo essersi forse “annusati”, si allontaneranno per sempre lungo la loro orbita?