Chiunque tu sia, protagonista o comparsa di questo consumato marciapiede, ascolta… Lo senti? All’inizio sarà il niente.
Quel niente che subdolo si insinua sotto il cappotto, dentro le scarpe, tra i capelli, fino ad arrivare nella testa. Dentro la testa. Un niente che avvolge ogni stupida cosa e diviene subito tanto. Ecco, lasciati andare a un suono demodè, dolcemente malinconico: un inaspettato e languido abbandono chiamato pace, diverrà “casa”, almeno per un poco. Ritorna un po’ bambino, perché nel cuore sia sempre festa.