Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà.
Fëdor Dostoevskij (Mosca, 1821 — San Pietroburgo, 1881) è uno dei cardini della letteratura e del pensiero ottocenteschi, portavoce di uno scavo psicologico lucido e infuocato che ha contagiato la contemporaneità. Fra i suoi capolavori ricordiamo, oltre a Le notti bianche, Delitto e castigo (1886), I demoni (1871), e I Fratelli Karamazov (1880).