Tommaso Bernini è un trentenne di successo: un bel lavoro, una bella fidanzata, una bella casa. Eppure, un giorno qualcosa in lui si rompe.
Tommaso impazzisce, tutte le sue certezze si sgretolano e finisce in un centro di igiene mentale, dove si rende conto che la sua vita non tornerà mai la stessa. Qui prende una decisione: non vuole tornare in una società che ignora e disprezza “quelli come lui”. Meglio diventare invisibile. E così, la gente smette davvero di vedere Tommaso, che vaga nudo e indisturbato per la città.
Il suo punto di contatto col mondo è un altro “invisibile”, Franco, un ragazzone affetto da disturbi mentali e ignorato dalla gente, l'unico che lo può vedere e che lo ospita a casa sua, instaurando con lui una bizzarra amicizia.
A turbare la pace di Tommaso è però ancora la società, rappresentata dagli altri inquilini del condominio, anche loro costretti dai propri errori a rimanere bloccati in un'esistenza incolore e frustrante. Tra violenze, trasgressioni e tradimenti, quale sarà il destino di questi uomini e donne invisibili?
“Storia di Uomini Invisibili”, opera d'esordio del ventitreenne Giacomo Festi, è un romanzo che dietro a una patina fantastica racconta la crudeltà della nostra società e le sofferenze degli uomini dei nostri tempi. La storia di Tommaso, Franco e degli altri “invisibili” appassiona e fa riflettere: non siamo in fondo un po' tutti invisibili, a modo nostro?
Giacomo Festi (classe 1990) nella vita le ha provate tutte, dall’essere un metallaro fino all’essere un Don Giovanni, fallendo miseramente su tutti i fronti. Solo la scrittura è sembrata essere una costante e così, dopo aver pubblicato il racconto “L’arma minorata” nella raccolta “Immaginare la scienza” di Elara edizioni, si è iscritto al corso di sceneggiatura dell’Accademia Internazionale di Comics di Torino. Da lì è seguita una folle collaborazione con svariati siti come recensore di film, fino a che dopo varie peripezie non ha sceneggiato un paio di vignette per le strisce del magazine di Mistero. Ma la scrittura rimane la sua passione primaria. Così ogni notte, fra cosce, zanzare e pizza ai wurstel, batte sulla tastiera del suo portatile. Fino a che il mondo non speri che sia lui, a diventare invisibile…