Visitati dal medico di famiglia, moglie e marito ne approfittano per porgli una questione su cui non riescono a trovarsi d'accordo: esiste veramente ciò che tutti comunemente definiscono “anima”?
Il medico, se anche è sorpreso da quella strana domanda, non lo dà a vedere. E inizia a raccontare una storia: quella di un fratello e una sorella molto uniti, che a causa di un'unica scelta si trovano a percorrere strade diverse, opposte e lontane. Nel tragico epilogo viene data testimonianza di un fenomeno particolare e inspiegabile, che farebbe pensare non solo all’esistenza dell’anima, ma alla possibilità che i nostri defunti si presentino a noi nei momenti più importanti.
Federigo Verdinois (1844 — 1927) è stato un giornalista, scrittore e traduttore italiano. Iniziò la sua carriera come bibliotecario e solo in seguito divenne giornalista, scrivendo con lo pseudonimo di Picche in diversi periodici di Napoli, Roma e Milano.
La sua maggiore notorietà è tuttavia legata alla traduzione di circa 350 opere da diverse lingue, tra cui russo, polacco e norvegese. Fece inoltre conoscere in Italia, con le prime versioni autorizzate, i classici della letteratura russa, traducendo opere di Dostoevskij, Gogol' e Tolstoj.