ROMANZO (221 pagine) – FANTASCIENZA – Tornano i protagonisti di Nero italiano e torna l'Italia alternativa in cui la mancata caduta del fascismo ha cambiato la storia
Il fascismo è caduto. Ma non è caduto nel 1943 come nella nostra linea storica, ma nel 1976, e il caos che ne è seguito ha portato alla divisione dell'Italia in due stati indipendenti e un protettorato tedesco. Rispetto agli eventi narrati in "Nero italiano" sono passati trent'anni. Marco Diletti ora è in pensione a Genova e sua figlia Bianca è giornalista. Ma la congiura continua ancora nell'ombra e Marco suo malgrado dovrà essere tirato dentro in qualcosa di inquietante, che non riguarda solo cospirazioni e ambizioni politiche, ma qualcosa di più antico, più subdolo, più potente. E più mostruoso.
Giampietro Stocco è nato a Roma nel 1961. Laureato in Scienze Politiche, ha studiato e lavorato in Danimarca per alcuni anni. Giornalista professionista in RAI dal 1991, è stato al GR2 e attualmente lavora nella sede regionale per la Liguria di Genova, la città dove risiede. Studioso e maestro del genere ucronia, ha pubblicato finora sette romanzi: "Nero Italiano" (2003) e il sequel "Dea del Caos" (2005), "Figlio della schiera" (2007), "Dalle mie ceneri" (Delos Books 2008), "Nuovo mondo" (2010), "Dolly" (2012), "La corona perduta" (2013). Da "Dea del Caos"il regista Lorenzo Costa ha tratto un adattamento per il palcoscenico che è stato messo in scena dal Teatro Garage di Genova nel 2006 e nel 2007. Nel 2006 ha vinto il premio Alien.