Giuanna è una reietta senza più diritti, timorosa della vita e degli altri. È stata stuprata. In tribunale, a Nuoro negli anni Sessanta, si celebra il processo contro il suo carnefice. È sola, Nessuno della sua famiglia ha voluto accompagnarla. Non per la vergona, per indifferenza. Chi ha preso schiaffi per tutta la vita, non tenta più nemmeno di reagire. Nel cuore della Sardegna, una donna può accusare un’uomo di stupro? Lo stesso aspetto di Giuanna, non l’aiuta. Chi mai la vorrebbe? Questo è il giorno in cui avrà la sua rivincita? Il giorno che tutti avrebbero rammentato come quello della sua vittoria? Forse. Giuanna è quel che è. Il resto non conta.