Tratto da una storia vera.
“Domenica 20 dicembre 1977, ore 12.15, trovata ragazza di 14 anni impiccata nella sua camera, ipotesi suicidio”.
Era quanto il Negri stava annotando sul suo taccuino personale… ”Via Benvenuto Cellini, civico numero 4, palazzo signorile inizi '900, beige, oltre appartamenti anche 1 studio legale e 1 studio notarile, piano casa Ferrari è il quarto. Ultimo piano, attico”.
Sono le descrizioni minuziose dei personaggi e dell’ambientazione ad accogliere il lettore per le strade di Milano alla scoperta dei segreti della sua umanità. Il taccuino e la vita stessa del commissario Negri sono la narrazione di eventi drammatici e comici, più complicati di come la superficie li presenti, come sempre accade. Tutti i personaggi, dal vice commissario Palamara alla nipote del gestore del chiosco, dalla ragazzina impiccata a Beppe l’africano, ruotano come in un caleidoscopio di pensieri del Negri, che non fa sconti a nessun benpensante: la verità emergerà nonostante le pressioni delle eterne élite di potere.