Nel 1881, colpito da una malattia agli occhi, Francesco De Sanctis cominciò a dettare alla nipote Agnese le sue memorie. L'opera venne interrotta per portare avanti lo "Studio su Leopardi" (uscito anch'esso postumo), e non fu più ripresa per la morte dell'autore sopraggiunta nel 1883. L'opera rimase pertanto incompiuta non soltanto nell'estensione cronologica --si ferma al 1844-— ma anche nella rielaborazione stilistica.