RACCONTO (19 pagine) – FANTASCIENZA – Un corpo celeste di origine artificiale si rivela un tesoro commerciale e la più grande reliquia della storia dell'umanità.
XXVII secolo: l'astronave mineraria Curiex, in viaggio di esplorazione ai confini della galassia, si imbatte in un corpo celeste di origine artificiale e bizzarre caratteristiche: l'oggetto si rivela un tesoro commerciale e la più grande reliquia della storia dell'umanità. L'equipaggio è indeciso se approfittarne o inseguirne il mistero nelle tenebre del cosmo: il viaggio metterà alla prova le risorse della Curiex e, raggiunta la meta, la lealtà degli ufficiali della nave al loro comandante Cristoforo Piccolomini. In un luogo impossibile nel profondo della Via Lattea, soprattutto, gli uomini del 2600 riscopriranno il loro timore per il divino, o il terrore, probabilmente più grande, dell'assenza di dei nel buio dello spazio. Dal vincitore del Premio Urania 2011 e del Premio Stella Doppia 2013 un nuovo, incredibile racconto!
Alessandro Forlani insegna sceneggiatura all'Accademia di Belle Arti di Macerata e Scuola Comics Pescara. Premio Urania 2011 con il romanzo “I senza tempo”, vincitore e finalista di altri premi di narrativa di genere (Circo Massimo 2011, Kipple 2012, Robot e Stella Doppia 2013) pubblica racconti e romanzi fantasy, dell'orrore e di fantascienza («Tristano”; “Qui si va a vapore o si muore”; “All'Inferno, Savoia!”) e partecipa a diverse antologie («Orco Nero”; “Cerchio Capovolto”; “Ucronie Impure”; “Deinos”; “Kataris”; “Idropunk”; “L'Ennesimo Libro di Fantascienza”; “50 Sfumature di Sci-fi”). Vincitore del Premio Stella Doppia Urania/Fantascienza.com 2013.