Un’approfondita indagine che esamina con perfetta lucidità le ultime ventiquattro ore di un uomo sconvolto che, dopo aver ricevuto un’ingiustizia, decide di togliersi la vita. Tutto gira attorno a una cambiale falsa depositata nel tribunale di una cittadina romagnola. Davanti all’impossibilità di trovare una soluzione, crescono l’angoscia, gli incubi e la disperazione per l’indifferenza degli altri che gli mostrano tutto il loro desolante squallore. Questo lungo racconto, per la sua essenzialità, per la sua prosa spietata e terribile, ad avviso di molti critici, costituisce il capolavoro di Alfredo Oriani.