Wilson lo zuccone è uno degli ultimi romanzi di Mark Twain, scritto nel 1894 narra la storia della bellissima schiava nera della famiglia Driscoll, Roxy, che partorisce un bambino nello stesso giorno in cui nasce un figlio alla padrona che, morendo, lo affida alle sue cure. La donna, temendo per il suo piccolo una vita di povertà e sacrifici, lo scambia nella culla con l'altro neonato. David Wilson – avvocato senza clienti a cui fa riferimento lo “zuccone” del titolo – sarà l'unico ad accorgersi e ad indagare sullo scambio. Anche questo romanzo, scritto in anni segnati profondamente, per lo scrittore americano, da tragici eventi familiari, rivela apertamente quei sintomi di disagio che animano la coscienza dei grandi personaggi di Twain.