L’ipertensione può significare troppo sangue e linfa (pletora) o anche il contrario: infatti, alcune volte si riscontra ipertensione nei casi di anemia.
L’ipertensione può essere un sintomo derivante dall’influenza di tabacco sull’organismo.
Può essere un sintomo dell’influenza dell’alcol, o del tè o del caffè, o di altre abitudini malsane. Nessuna persona sottoposta agli avvelenamenti dell’attuale civiltà è risparmiata dalla pressione alta. Il sale, il pepe, ed altre spezie e condimenti, producono sufficiente irritazione nervosa da provocare ipertensione.
Può darsi che il principale agente causativo della pressione alta sia la tossiemia, derivante da una richiesta di eliminazione. La tossiemia secondaria, quale quella riscontrata nella nefrite (malattia di Bright), o un’autointossicazione intestinale provocata da fermentazione e putrefazione gastrointestinale, producono irritazione nervosa, tanto da causare pressione alta. Una dieta altamente proteica dà origine ad un’irritazione particolarmente virulenta, quando si putrefà il tratto digestivo.
Qualsiasi forma d’eccesso sovralimentazione, superlavoro, eccessiva attività venerea, troppa felicità, iperindulgenza inutile mette a dura prova il sistema nervoso, e porta all’indebolimento dell’organismo, che richiede secrezione ed escrezione.