La “Cavalleria rusticana” è una novella scritta da Giovanni Verga ed appartenente alla sua prima raccolta di novelle, intitolata Vita dei campi,del 1880. È una storia d'amore e di gelosie, ambientata in un paese della Sicilia, Vizzini, nel secondo Ottocento.
Verga stesso ne fece una trasposizione teatrale nel 1884, esordio teatrale dello scrittore. La Cavalleria rusticana venne rappresentata la prima volta il 14 gennaio 1884 dalla compagnia di Cesare Rossi al Teatro Carignano di Torino, con Eleonora Duse nella parte di Santuzza e Flavio Andò nella parte di Turiddu. Il dramma, come già aveva intuito il Giacosa che aveva seguito il lavoro del Verga ed a cui è dedicata, ottenne un grande successo.
Nel 1890, il compositore Pietro Mascagni, volendo partecipare ad un concorso indetto dall'editore milanese Sonzogno, chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l'opera. Lui e il suo collega Guido Menasci, lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline.
La prima rappresentazione di Cavalleria rusticana fu un successo inaudito, con Mascagni che venne richiamato sul palco dagli applausi del pubblico per 4 volte, e vinse il Primo Premio del concorso. In quello stesso anno, in seguito al tutto esaurito delle repliche al Teatro Costanzi, l'opera fu rappresentata in tutta Italia, oltre che a Berlino e a Londra (allo Shaftesbury Theatre nell'ottobre 1891 e al Royal Opera House nel maggio 1892).