Annalisa vive da anni nella sua tenuta, spersa nel cuore degli Abruzzi. Si è lasciata andare, ritrovandosi trasandata, grassa e soprattutto ‘sola’. Orfana di entrambi i genitori non si è mai sposata e, dopo un’infausta esperienza lavorativa post laurea vissuta a Roma, si è chiusa in una sorta di autosufficienza esistenziale dalla quale non intende assolutamente uscire.
Ci penseranno Gemma e i suoi amici a risvegliarla, giovani musicisti girovaghi che giunti per caso una sera a casa sua, nel bene e nel male la sproneranno e accompagneranno in una difficile ricerca interiore.
Il terremoto dell’Abruzzo, l’alcolismo e una naturale inclinazione di Annalisa all’autocommiserazione, non basteranno a fermarla nella riscoperta di se stessa.
Una prova ostica di vita, che non mancherà di assumere connotati drammatici… fino all’inatteso finale.