ROMANZO (173 pagine) – FANTASCIENZA – In una società divisa in Vittime e Carnefici, la legge riconosce al Carnefice di poter uccidere la propria Vittima e restare impunito. Il romanzo vincitore del Premio letterario Odissea 2009
In un'Indonesia futuristica dove il progresso sembra essere rimasto lontano, un piccolo risicoltore di nome Enki Tath Minh deve affrontare gli squilibri che regolano una società composta da Carnefici e Vittime. Tutti, all' età di dodici anni, vengono a sapere se appartengono all' una o all' altra categoria attraverso un segno che si manifesta sul corpo. Segno che, da quel momento, tengono gelosamente nascosto per non svelare il loro segreto. Infatti, ogni Carnefice ha una Vittima a lui predestinata: in caso di omicidio non può essere perseguito dalla legge. Enki è una Vittima. Suo malgrado, pur timoroso dei fantasmi di un passato di sangue e dolore, si troverà a lottare per cambiare una società che altrimenti non può sperare in un futuro migliore. Con una postfazione di Salvatore Proietti. «Uno dei romanzi più interessanti degli ultimi anni… finalmente un Valerio Evangelisti al femminile» “Daniele Barbieri”
Clelia Farris, nata a Cagliari nel 1967, è laureata in psicologia con una tesi di epistemologia. Ha vinto il premio Fantascienza.com con l'acclamato romanzo "Rupes Recta" nel 2004, il premio letterario Odissea con "Nessun uomo è mio fratello" nel 2009 e il premio Kipple con "La pesatura dell'anima" nel 2010, al quale ha dato un seguito nel 2012 con "La giustizia di Iside". A questi quattro romanzi si aggiungono diversi racconti su Fantasy Magazine, Robot, Future Fiction e lo straordinario romanzo breve "La madonna delle rocce" uscito nella collana Robotica. Non ha blog e non la si trova sui social network: per sé preferisce far parlare i suoi scritti. «Se fosse statunitense probabilmente qualche critico letterario griderebbe al “miracolo” ma essendo sarda faticherà a farsi leggere.» "L'Unione Sarda”