È quasi impossibile sfuggire vivi all'Inquisizione spagnola. Tuttavia, il narratore senza nome di Edgar Allan Poe, dopo aver subito innumerevoli torture sul corpo e sull'anima per mano dei suoi aguzzini, vede finalmente la luce in fondo al tunnel della sua sanità mentale. Nonostante la mancanza di elementi soprannaturali, “La fossa e il pendolo” (1842) ha goduto e influenzato diversi notevoli adattamenti cinematografici.
Da cartoni animati come “I Flinstones”, a serie TV come “Crime Scene Investigation”, passando per film come “Il Pozzo e il Pendolo” (1961) di Roger Corman e interpretato da Vincent Price, nonché alcuni metodi di tortura trovati nel franchise di “Saw”, la famosa scena del pendolo della storia è una fonte di ispirazione piuttosto fruttuosa. Eppure, nonostante i terribili tormenti, la storia si concentra principalmente su come il terrore sia implicitamente rappresentato attraverso il funzionamento della mente.
Edgar Allan Poe (1809–1849) è stato un poeta, autore e critico letterario americano. Famoso soprattutto per le sue poesie, i suoi racconti soprannaturali, macabri e misteriosi, è anche considerato l'inventore del genere poliziesco e un contributore del genere fantascientifico, del romanticismo oscuro e della narrativa bizzarra. Le sue opere più famose sono “Il Corvo” (1945), “Il gatto nero” (1943) e “Lo scarabeo d'oro” (1843).