Loris è un ragazzo dall’animo nichilista, membro dei movimenti rivoluzionari che si battono contro il regime autocratico dello zar. La sua storia è un crescendo di disprezzo, profondamente radicato sia nella sua personalità di ribelle, sia nella sua sfera privata e nei rapporti interpersonali. Nella cornice di una Mosca tumultuosa, feroci passioni e complicati intrecci convergono in un violento spaccato della società russa di fine Ottocento.
Alfredo Oriani (1852 — 1909) è stato uno scrittore e poeta italiano. Dopo aver trascorso gli anni della giovinezza in solitudine ed essersi laureato in giurisprudenza, Alfredo Oriani inizia a dedicarsi alla scrittura. Già nel suo romanzo d’esordio, “Memorie inutili”, traspare la sua ideologia che vede convivere pacificamente e in modo indivisibile la figura dell’artista con quella del pensatore e del sociologo. L'opera completa di Oriani venne fatta ristampare da Benito Mussolini in persona in seguito alla Prima guerra mondiale, sebbene il suo pensiero fosse apprezzato e in parte condiviso anche da Antonio Gramsci. Tra gli altri scritti di Alfredo Oriani ricordiamo “Oro, incenso e mirra”, “La rivolta ideale”, “Il nemico” e “Gelosia”.