Finalista al premio Nebula 2013 nella categoria racconto breveDue grandi messaggi s'intrecciano in questo racconto di Tom Crosshill, breve, denso e incisivo. Due messaggi collegati da un comune denominatore: l'addio — l'addio ai nostri cari che invecchiano e scompaiono, e l'addio quotidiano a quel che siamo, dovuto a una frammentazione-trasformazione sempre più veloce e marcata; se infatti è vero che le cellule del nostro corpo si rinnovano ogni sette anni e noi non possiamo essere più quelli di prima nemmeno in una di loro, che cosa succede quando siamo noi stessi a provocare trasformazioni e continue frammentazioni del nostro corpo e della nostra mente? Quando arriviamo al punto di frammentare anche la morte?
In quali oscuri tradimenti nei confronti di noi stessi ci porterà il desiderio di vivere in eterno? Un racconto folgorante, di quelli che non si scordano più.