Per un certo periodo di tempo, mi sono ritrovato due o tre sere a settimana a bere maraschino e succo d’arancia con uno dei miei migliori amici.
Durante queste degustazioni, si parlava di tutto e niente, politica, religione, ragazze, film, musica, storia e geografia; nascevano cosi Discorsi a volte seri, a volte bizzarri ma comunque divertenti. Approfittavo di queste serate anche per ripetere alcune parti dell’esame di genetica che stavo preparando per l’ università. “Oh, ma lo sai che i Geni possono …”solitamente con questa frase indirizzavo la conversazione su quello che avevo studiato il pomeriggio, in questo modo capivo se ricordavo quanto letto poche ore prima. Inoltre, allora come oggi, non facevo che ripetere quanto mi sarebbe piaciuto comprare un Contrabbasso.
L’idea di provare a scrivere “qualcosa” nacque proprio durante quelle sere, dove argomenti reali e fantastici si sviluppavano e si incastravano l’uno nell’altro.
Quelli presenti in queste pagine, sono proprio il tentativo di mischiare il surreale e fantastico con la vita di tutti i giorni.