Werner si prepara ad atterrare a Vienna, città natale. E mentre sfoglia il suo diario affiorano altri ricordi più lontani, fatti di luoghi che credeva abbandonati, di genitori spesso assenti e di loro, i miglioramici: Florjan impavido domatore di serpenti, Astrid bellissima e tormentata come la tristezza e Reinhold mascherato da uomo sicuro e vincente. Una casa a cui ritornare, i suoi miglioramici, una spalla a cui aggrapparsi per riappacificarsi con le proprie colpe, le proprie scelte di vita e il destino stesso. Camminando su strade che forse non riconoscono più i suoi passi, Werner insegue il proprio passato accompagnato da fantasmi da scacciare, in una lunga notte verso i suoi trent’anni sotto il continuo presagio della fine di qualcosa