Ancora Milano, ancora delitti, ma, soprattutto, ancora Riccardo Bencivenga e Giandomenico Modugno, rispettivamente poliziotto e criminologo, già protagonisti del romanzo “Nessuno deve sapere” (2019). I due scavezzacollo, amici fin dall’infanzia, hanno ormai avviato una propria agenzia investigativa. Il questore Pasquale De Luca ha però un nuovo caso da sottoporgli. Giuliano Di Natale, figlio di un ex senatore, ha ricevuto una mail alquanto preoccupante: «Il tuo tempo è arrivato. Ora tocca a te”. Ben presto, i due abili investigatori si rendono conto che questo non è altro che il terzo atto di un dramma iniziato anni prima, con due omicidi che seguivano lo stesso canovaccio. Con “Il diritto di uccidere” Michele Ieri ci trascina nuovamente in un’indagine appassionante, approfondendo ancora di più la personalità dei due protagonisti, fra auto d’epoca e amore per la musica leggera…
Michele Ieri nasce a Napoli nel 1955. Medico di professione, divide la sua vita fra il lavoro e le sue altre grandi passioni: cinema e letteratura. Già regista di un lungometraggio e di due corti, nel 2019 ha esordito con “Nessuno deve sapere”, thriller appassionante che ha per protagonisti gli inseparabili Ric e Giando, alias Riccardo Bencivenga e Giandomenico Modugno. I due eroi, come dei novelli Holmes&Watson — o, meglio ancora, come il duo Hap&Leonard di Lansdale — ricorrono anche nel suo secondo libro, “Il diritto di uccidere”, pubblicato nel 2022.