Le pianure toscane non sono mai state così evocative come tra i versi di queste liriche. Al loro interno, la vita scorre lenta proprio come dietro agli usci delle case di campagna, e il paesaggio visto sul far della sera, profumato di camino e di passato, racconta di onestà ed emozione.
“Rime nuove” è la maggiore raccolta carducciana, e ne sfoggia tutti i pregi: un mondo che attende chi disconosce la frenesia, che accoglie il riposo, l’introspezione, e la sacralità dei ricordi quando la luce comincia a scendere.
Giosuè Carducci (1835–1907) è stato un poeta e intellettuale italiano. Anche professore, politico, giornalista, e filosofo, la sua importanza non si limita alle meravigliose opere composte. Vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1906, Carducci rimane una delle figure più imponenti della poesia europea di fine Ottocento.