«Wilde è profetico sin dalle prima righe, quando denuncia la prevalenza dell’emozione sulla razionalità, male principe del nostro tempo, e poi del pietismo sull’emancipazione, male di tanta politica di pseudo sinistra» (dall'Introduzione di Alfredo Sgarlato). Wilde: «perché la vita raggiunga la sua più elevata perfezione, ci vuole qualche cosa di più. Ciò che ci vuole è l'individualismo», «Utopia? Una carta geografica del mondo in cui non sia segnato il paese dell'Utopia, non varrebbe la pena d'essere guardata, perché vi mancherebbe il paese in cui l'Umanità atterra ogni giorno. Ma non appena v'è sbarcata, ella guarda più lontano, scorge una terra ancora più bella, e spiega di nuovo le vele. Progredire significa realizzare l'Utopia». SOMMARIO: Introduzione (di Alfredo Sgarlato) — Postfazione. Breve biblio-nota ai testi e alla traduzione (di Fabrizio Pinna) — OSCAR WILDE Società e libertà: elogio dell'individualismo — APPENDICE I Oscar Wilde, Rapporti fra il socialismo e l'individualismo (di Luigi Fabbri, 1913) — APPENDICE II The Soul of Man under Socialism (1891). LA COLLANA IN/DEFINIZIONI