Carlo Linati trascorre due mesi a Porto Venere, in Liguria, luogo di cui decide di ripercorrere la bellezza con la presente opera in prosa che prende vita da frammenti e immagini. Il suo è un quadro dipinto con le parole: accompagna i lettori alla scoperta di questa magica cittadina situata nel cuore delle Cinque Terre, la quale, con le sue bellezze marittime e naturalistiche, ha saputo ispirare personalità di ogni epoca, da Plinio a papa Gregorio Magno, fino a Lord Byron e Mary Shelley…
Carlo Linati (1878 — 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo “Porto Venere”, “Due”, “Il tribunale verde” e «Pubertà".