In questa antologia sono stati raccolti alcuni scritti redatti dall’autore durante i primi anni del Novecento, accomunati tra loro dallo stretto contatto con la natura e il paesaggio circostante. Tra i vari racconti, a spiccare su tutti c’è “Il tribunale verde”, una novella allegorica in cui un processo e degli alberi convivono pacificamente. Questa stessa fusione con la natura si osserva anche nel suggestivo «Duccio da Bontà", in cui si assiste all’inseguimento di una creatura umana con i piedi di capra che richiama il mitologico Pan…
Carlo Linati (1878 — 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo “Porto Venere”, “Due”, “Il tribunale verde” e «Pubertà".